martedì 24 settembre 2013
Buongiornooooo juventiniii....per la partita di oggi parla Bonucci: «Voglio una Juve famelica e spietata»
Ammazza quant'è arrabbiato Bonucci! Sì, la Juventus ha vinto, ha scoperto Llorente e si gode il devastante Tevez, ma il centrale è tutt'altro che soddisfatto e con spirito assai "contiano" fustiga il modo con cui è arrivato il successo sul Verona dalle pagine del suo sito Internet ufficiale (www.leonardobonucci.it). "Buongiorno a tutti. Non sono per niente felice di questa nostra vittoria contro il Verona! Una partita così va vinta con più gol di scarto e il risultato non va lasciato in bilico fino alla fine", scrive l'azzurro nella sua riflessione del giorno dopo: "Quest’anno il Campionato è più difficile rispetto ai precedenti, il Napoli ha fame ed è la squadra che temo di più, ma anche la Roma, l’Inter e la Fiorentina con la loro voglia di rivalsa sono tanta roba. Tutti ci danno per favoriti, come se avessimo già vinto lo scudetto, ma la classifica dice Napoli e Roma punti 12, Juventus Fiorentina 10. Quest’anno c’è da lottare, lottare, lottare e lottare ancora di più con coltello fra i denti partita su partita punto su punto fino alla fine! Ogni punto sarà un punto decisivo". E continua, il caricatissimo Bonucci: "Fame, serve più fame assolutamente, oggi più che mai. La Juve di oggi deve rincorrere questa fame, io in primis, voglio andare a prenderla. Adesso a Verona contro il Chievo sarà una finale perché per loro è la partita dell’anno e giocheranno al 113%. Quindi c’è bisogno di una Juve top. Una Juve più affamata cinica e spietata. juventini del Veneto, fatevi sentire, mercoledi mi aspetto una Verona bianconera". Insomma un po' come il suo motivatore Alberto Ferrarini, diventato un cult su Twitter, Bonucci sprona se stesso e la squadra ad alzare l'asticella e a non accontentarsi mai. Una filosofia molto simile anche a quella di Antonio Conte, che così sta parlando alla squadra dall'inizio dell'anno. Bonucci domenica è stato fra i migliori in campo e ha pure sfiorato il gol in un paio di occasioni, togliendosi lo sfizio del quarto assist vincente dall'inizio della stagione (suo il tocco che ha liberato Tevez per il gol dell'1-1). Potrebbe, quindi, essere pienamente soddisfatto, ma un "soldato" come lui cerca sempre nuovi obiettivi contro cui lanciarsi.
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